IV novembre: Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze armate
I Caduti di tutte le guerre sono stati ricordati lo scorso 4 Novembre 2014, in occasione della cerimonia religiosa solenne nella nostra Chiesa Parrocchiale intitolata a San Leone Magno e della santa Messa celebrata dal parroco don Mauro Vanoncini.
Presenti i cittadini in gran numero ed una folta rappresentanza del nostro Gruppo Alpini di Cenate Sopra guidata dal Presidente della sezione Antonio Lena; presente il gonfalone del Comune, il Sindaco Carlo Foglia ha voluto commemorare con il suo discorso il sacrificio dei soldati caduti per la Patria ed in particolare dei giovani del nostro paese che hanno dato la vita nella “grande guerra” dl 1915/18, nel senso di continuità con i sentimenti dei Sindaci che lo hanno preceduto.
I bambini delle scuola primaria guidati dalle bravissime insegnanti hanno presentato loro poesie di gruppo e canzoni alpine e patriottiche, accompagnandosi sulle note del Piave con i flauti e tamburi, toccando il cuore delle tante penne nere in ascolto, per recarsi poi tutti insieme, grandi e piccini, in uno sventolio di bandierine tricolore, sul sagrato esterno alla chiesa ed ai monumenti dei Caduti e degli Alpini, per depositare le corone di alloro, chiudendo la cerimonia con il "Silenzio" eseguito dalla fanfara alpina.
Presenti i cittadini in gran numero ed una folta rappresentanza del nostro Gruppo Alpini di Cenate Sopra guidata dal Presidente della sezione Antonio Lena; presente il gonfalone del Comune, il Sindaco Carlo Foglia ha voluto commemorare con il suo discorso il sacrificio dei soldati caduti per la Patria ed in particolare dei giovani del nostro paese che hanno dato la vita nella “grande guerra” dl 1915/18, nel senso di continuità con i sentimenti dei Sindaci che lo hanno preceduto.
I bambini delle scuola primaria guidati dalle bravissime insegnanti hanno presentato loro poesie di gruppo e canzoni alpine e patriottiche, accompagnandosi sulle note del Piave con i flauti e tamburi, toccando il cuore delle tante penne nere in ascolto, per recarsi poi tutti insieme, grandi e piccini, in uno sventolio di bandierine tricolore, sul sagrato esterno alla chiesa ed ai monumenti dei Caduti e degli Alpini, per depositare le corone di alloro, chiudendo la cerimonia con il "Silenzio" eseguito dalla fanfara alpina.
Il discorso del sindaco in occasione del IV novembre
Cari concittadini, cari ragazzi, oggi è un giorno speciale !
Infatti celebriamo la Festa della fine della prima guerra mondiale, la Festa dell’ Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate: in un solo giorno 3 ricorrenze istituzionali.
Il 4 Novembre dell’ormai lontano 1918 infatti terminava la prima guerra mondiale.
Una guerra che iniziò il 3 agosto del 1914, quando la Germania dichiarò guerra alla Francia ed invase il Belgio.
L’Italia entrò in guerra a fianco di Russia, Francia e Impero Britannico il 24 maggio del 1915, e dunque l’anno prossimo ne ricorrono i cento anni.
Quella che si pensava sarebbe stata una guerra veloce, fu invece un disastro, un conflitto asprissimo e lungo.
E combattuta per lo più in un posto che ebbe il nome tremendo di trincea, pensate…..un buco nel terreno fatto di tunnel e cunicoli.
E nelle trincee i nostri valorosi soldati, che erano poco più che ragazzi, che fino a poche settimane prima vivevano dedicandosi alla cura della terra, molti di loro erano infatti contadini, soldati che sprofondavano nel fango melmoso, dove l’esperienza quotidiana e atroce era la stretta vicinanza con la morte imminente.
Nessuna guerra fino ad allora aveva causato un così alto numero di morti : oltre 13 milioni di persone !
Anche il nostro paese, Cenate Sopra, offrì un numero non indifferente di vite a quel conflitto, come testimoniano i documenti che le Amministrazioni Comunali precedenti alla mia hanno prodotto.
Ecco perché, oggi, 4 Novembre 2014, siamo qui insieme per vivere un gesto di memoria, di riconoscenza e di affetto.
Un gesto di memoria perché, come è stato detto, la Comunità che non fa’ memoria degli errori del proprio passato è condannata a ripeterli.
E nessuno di noi vuole che si ripeta la tragedia della guerra.
Un gesto di riconoscenza, perché il benessere e la pace in cui oggi noi viviamo sono il frutto sì delle Leggi che ci governano, ma anche e soprattutto della generosità totale e semplice di chi non ha esitato allora a pagare il prezzo più alto.
Un gesto di affetto perché il tempo che ci separa da quei terribili fatti non può affievolire l’obbligo morale che noi, gente del 2014, abbiamo nei confronti delle famiglie del nostro paese, Cenate Sopra, le quali hanno donato la vita dei propri figli perché noi fossimo liberi.
Cittadini di un Paese, la nostra Italia, che si sente unito e rappresentato dalla bandiera tricolore che abbiamo in mano e che vi invito tutti a sventolare !
Viva l’Italia Unita e democratica, viva le sue Forze Armate !
Il Sindaco
Carlo Foglia
Cari concittadini, cari ragazzi, oggi è un giorno speciale !
Infatti celebriamo la Festa della fine della prima guerra mondiale, la Festa dell’ Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate: in un solo giorno 3 ricorrenze istituzionali.
Il 4 Novembre dell’ormai lontano 1918 infatti terminava la prima guerra mondiale.
Una guerra che iniziò il 3 agosto del 1914, quando la Germania dichiarò guerra alla Francia ed invase il Belgio.
L’Italia entrò in guerra a fianco di Russia, Francia e Impero Britannico il 24 maggio del 1915, e dunque l’anno prossimo ne ricorrono i cento anni.
Quella che si pensava sarebbe stata una guerra veloce, fu invece un disastro, un conflitto asprissimo e lungo.
E combattuta per lo più in un posto che ebbe il nome tremendo di trincea, pensate…..un buco nel terreno fatto di tunnel e cunicoli.
E nelle trincee i nostri valorosi soldati, che erano poco più che ragazzi, che fino a poche settimane prima vivevano dedicandosi alla cura della terra, molti di loro erano infatti contadini, soldati che sprofondavano nel fango melmoso, dove l’esperienza quotidiana e atroce era la stretta vicinanza con la morte imminente.
Nessuna guerra fino ad allora aveva causato un così alto numero di morti : oltre 13 milioni di persone !
Anche il nostro paese, Cenate Sopra, offrì un numero non indifferente di vite a quel conflitto, come testimoniano i documenti che le Amministrazioni Comunali precedenti alla mia hanno prodotto.
Ecco perché, oggi, 4 Novembre 2014, siamo qui insieme per vivere un gesto di memoria, di riconoscenza e di affetto.
Un gesto di memoria perché, come è stato detto, la Comunità che non fa’ memoria degli errori del proprio passato è condannata a ripeterli.
E nessuno di noi vuole che si ripeta la tragedia della guerra.
Un gesto di riconoscenza, perché il benessere e la pace in cui oggi noi viviamo sono il frutto sì delle Leggi che ci governano, ma anche e soprattutto della generosità totale e semplice di chi non ha esitato allora a pagare il prezzo più alto.
Un gesto di affetto perché il tempo che ci separa da quei terribili fatti non può affievolire l’obbligo morale che noi, gente del 2014, abbiamo nei confronti delle famiglie del nostro paese, Cenate Sopra, le quali hanno donato la vita dei propri figli perché noi fossimo liberi.
Cittadini di un Paese, la nostra Italia, che si sente unito e rappresentato dalla bandiera tricolore che abbiamo in mano e che vi invito tutti a sventolare !
Viva l’Italia Unita e democratica, viva le sue Forze Armate !
Il Sindaco
Carlo Foglia